Il quadro di riferimento è il territorio di Casoria, in provincia di Napoli, che presenta le condizioni di svantaggio culturale, sociale ed economico tipiche delle aree periferiche meridionali che, aggravate dalla diffusione, in alcuni ambienti, di una cultura dell’illegalità, provocano profonde e durature conseguenze sul benessere e lo sviluppo dei bambini e degli adolescenti che nascono e crescono al Sud. È in questo contesto che il ruolo della scuola, unitamente ai servizi territoriali di sostegno, accompagnamento e cura, diventa centrale e strategico nella fondazione e gestione di una comunità educante, che coinvolga le famiglie e le istituzioni in un progetto concreto di sostegno dei minori. L’istituzione scolastica, dunque, è chiamata, soprattutto in questo contesto, a compensare situazioni di degrado, nelle quali è presente una elevata percentuale di alunni svantaggiati a rischio di dispersione e di ripetenza e, il fenomeno dell’abbandono scolastico precoce raggiunge le percentuali più alte (in Campania si attesta sul 22%). L’Ente Locale se ripetutamente sollecitato, risponde, per quanto possibile, in maniera fattiva alle esigenze della scuola, solo in riferimento all’adeguamento e/o ripristino delle strutture, controlli e verifiche strutturali e impiantistiche ed attualmente non ha servizio per il trasporto degli alunni.